Che Suda51 fosse un pazzo scatenato non avevamo dubbi, infatti titoli come No More Heroes e Shadows of the Damned sono li a farlo notare, ma sicuramente ora con Lollipop Chainsaw siamo ad uno stadio inoltrato. Lollipop Chainsaw, è la realizzazione di un sogno di un giovane brufoloso e con i primi baffetti che spuntano sopra le labbra, che accorpa in un colpo solo zombie, high school e cheerleader armate di motosega. Anzi una cheerleader, Juliet Starling con la missione di ripulire la sua la sua scuola da branchi di non morti fatti ritornare in vita dal perfido compagno di scuola Swan.
Un plot sicuramente con poca veridicità, roba che Buffy è Shakespeare, ma davvero completo per mettere in scena tutta la fantasia malata, dissacrante, scherzosa e bizzarra del estroso designer nipponico. In concomitanza della Game Developer Conference il gioco è stato fatto vedere dando la possibilità ai giornalisti interessati di prendere il pad in mano e provare tutta la follia del gioco, da sempre marchio degli sviluppatori, i Grasshopper Manufacture. Lollipop Chainsaw è un classico action alla Gof of War tanto per rendere l'idea, ma l'insieme condito da molteplici variabili di gioco che divagano un bel po' dal classico tran tran attacco debole, schivata, attacco forte. In primis la nostra eroina in minigonna può accedere ad un corposo, ma non troppo, menù così da poter personalizzare tutte le skills, andando quindi a migliorare le sue statistiche e decidere che nuove combo sbloccare. Un'avanzamento fatto proprio per decidere il proprio stile di gioco e per allontanare Lollipop Chainsaw dal tanto vituperato button mashing. Dopo di ciò tra l'affettare uno zombi e l'altro Suda 51 ha inserito molte altre esperienze alternative così da variare maggiormente le azioni. Come quando in casi estremi Juliet può chiedere a quello che resta del suo ragazzo di prendere possesso di un corpo o come quando la telecamera rende il gioco in pratica a in 2D con in più anche dei piccoli puzzle da risolvere.
Siamo di fronte a varietà di gioco insomma. Per finire, questi primi test di Lollipop Chainsaw ci fanno ben sperare nell'ultima creazione di Suda 51. Vicino a un sistema di gioco non proprio originale sarà possibile immergersi in una sarabanda di situazioni ed esperienze di gioco davvero inimmaginabili, come strambo è lo stile artistico scelto, caratterizzato da tanta ironia, sangue a fiumi e un pizzico di erotismo che ci va sempre bene. Quello che ci sarà da capire è se sarà ripetitivo, ma a giudicare dal poco che si è potuto vedere speriamo per un gioco che non annoi.
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